Mercoledì 29 Novembre 2023
Contempliamo qui le meraviglie del creato
Amore al fratello!ContattiLa Parola di DioBlog
Cronaca Bianca


Manda un cuore

pps con musica
Documenti allegati

 Tour du monde
 Una vita a due piena di tenerezza
 Manda un cuore
 Svizzera
 Derinkuyu
 Viaggiare a colori
 Foto spettacolari, fantastiche
 Pensaci
 Affascinante!
 DIO
 Tu sei l'immagine dell'amore
 Gocce d'amore
 Incredibile!
 E' PRIMAVERA
 Esiste il male?
 Foto e musica
 Straordinario strumento musicale
 Le stagioni della vita
 Povero e ricco
 La gioia del Signore
 Foto con bellezza
 Storia d'amore
 FRUHLING
 Un'opera d'arte eccezionale
 Credo per la vita
 Pensieri indimenticabili
 Di grande bellezza
 Il buon senso dell'oca
 VITA
 La lezione del passero
 Omaggio alle donne
 E' questo il mare che Dio ha creato
 Amare
 La campagna
 Voglio credere
 Foto di Carlo Alberto Bau
 Meravigliose immagini!
 Dio non si sbaglia
 L'alfabeto di Dio
 Ogni mattina la vita ricomincia
 Numeri di cellulare utili per emergenze
 Tandem
 Panorama
 Miracolo della natura
 A te, donna, immagine di Dio!
 Astuccio di pronto soccorso
 Per una vita migliore
 Il vero segreto
 Matematica e Dio
 Fauna e flora della Sologne
 SHALOM
 Un piccolo niente
 Città d'Italia
 Ottobre d'oro
 Belle piume!
 Perché Dio?
 Specchi naturali
 Ho portato Dio
 Ciò che conta è amare
 Arriva la primavera
 Gesù Misericordioso
 Gita sulle Alpi
 TRINITA'
 I più bei fari bretoni
 Il colore della vita
 Corcovado
  Il ponte della Baia di Hangzhou
 Una lettera di George
 Icone
 IL RISORTO
 I colori di Burano
 MULINI DEL MONDO
 Il valzer dei colori

 

Versione senza grafica
Versione PDF


<<<  Torna alla pagina precedente

Home - Cerca  
Messaggio Cristiano
Udienza generale, 22 Novembre 2O23

Catechesi. La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente. 27. L’annuncio è per tutti

Cari fratelli e sorelle!

Dopo aver visto, la scorsa volta, che l’annuncio cristiano è gioia, soffermiamoci oggi su un secondo aspetto: è per tutti, l’annuncio cristiano è gioia per tutti. Quando incontriamo veramente il Signore Gesù, lo stupore di questo incontro pervade la nostra vita e chiede di essere portato al di là di noi. Questo Egli desidera, che il suo Vangelo sia per tutti. In esso, infatti, c’è una “potenza umanizzatrice”, un compimento di vita che è destinata ad ogni uomo e ogni donna, perché per tutti Cristo è nato, è morto, è risorto. Per tutti: nessuno escluso.

In Evangelii gaudium si legge: «Tutti hanno il diritto di ricevere il Vangelo. I cristiani hanno il dovere di annunciarlo senza escludere nessuno, non come chi impone un nuovo obbligo, bensì come chi condivide una gioia, segnala un orizzonte bello, offre un banchetto desiderabile. La Chiesa non cresce per proselitismo ma “per attrazione”» (n. 14). Fratelli, sorelle, sentiamoci al servizio della destinazione universale del Vangelo, è per tutti; e distinguiamoci per la capacità di uscire da noi stessi - un annuncio per essere vero annuncio deve uscire dall’egoismo proprio - e avere anche la capacità di superare ogni confine. I cristiani si ritrovano sul sagrato più che in sacrestia, e vanno «per le piazze e per le vie della città» (Lc 14,21). Devono essere aperti ed espansivi, i cristiani devono essere “estroversi”, e questo loro carattere viene da Gesù, che ha fatto della sua presenza nel mondo un cammino continuo, finalizzato a raggiungere tutti, persino imparando da certi suoi incontri.

In questo senso, il Vangelo riporta il sorprendente incontro di Gesù con una donna straniera, una cananea che lo supplica di guarire la figlia malata (cfr Mt 15,21-28). Gesù rifiuta, dicendo di essere stato mandato solo «alle pecore perdute della casa di Israele» e che «non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini» (vv. 24.26). Ma la donna, con l’insistenza tipica dei semplici, replica che anche «i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni» (v. 27). Gesù rimane colpito e le dice: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri» (v. 28). Questo incontro con questa donna ha qualcosa di unico. Non solo qualcuno fa cambiare idea a Gesù, e si tratta di una donna, straniera e pagana; ma il Signore stesso trova conferma al fatto che la sua predicazione non debba limitarsi al popolo a cui appartiene, ma aprirsi a tutti.

La Bibbia ci mostra che quando Dio chiama una persona e stringe un patto con alcuni il criterio è sempre questo: elegge qualcuno per raggiungere altri, questo è il criterio di Dio, della chiamata di Dio. Tutti gli amici del Signore hanno sperimentato la bellezza ma anche la responsabilità e il peso di essere “scelti” da Lui. E tutti Hanno provato lo scoraggiamento di fronte alle proprie debolezze o la perdita delle loro sicurezze. Ma la tentazione forse più grande è quella di considerare la chiamata ricevuta come un privilegio, per favore no, la chiamata non è un privilegio, mai. Noi non possiamo dire che siamo privilegiati in confronto agli altri, no. La chiamata è per un servizio. E Dio sceglie uno per amare tutti, per arrivare a tutti.

Anche per prevenire la tentazione di identificare il cristianesimo con una cultura, con un’etnia, con un sistema. Così, però, perde la sua natura veramente cattolica, ossia per tutti, universale: non è un gruppetto di eletti di prima classe. Non dimentichiamo: Dio sceglie qualcuno per amare tutti. Questo orizzonte di universalità. Il Vangelo non è solo per me, è per tutti, non lo dimentichiamo. Grazie.

Papa Francesco